Abstract: Il Modello di Business Canvas è sistema per l’avvio e la gestione strategica di una azienda. Attraverso lo sviluppo di questo modello, una società di consulenza aziendale o l’imprenditore stesso, identifica e descrive in modo grafico visivo, tutti gli aspetti principali di un business che vanno dall’offerta, l’infrastruttura, … fino ai clienti e gli aspetti finanziari. È senza dubbio un passo decisivo verso il futuro nella gestione del business! Descriviamo in modo semplice questo metodo.
Keywords: Modello di Business Canvas, strategia aziendale, mappa concettuale, consulenza strategica, aree strategiche, visione d’insieme.
1. La mappa della strategia aziendale con il Modello di Business Canvas
Tutte le informazioni necessarie riassunte in una tabella.
Cos’è una rivoluzione senza un manifesto, senza una linea guida? Nulla. Nasce e muore nel giro di poco tempo. Per questo motivo anche il Business Model Canvas ha un suo manifesto. Si chiama “Business Model Ontology”. Pubblicato nel 2004 da Alexander Osterwalder, consulente aziendale svizzero, con grande esperienza nella creazione di nuove strategie di marketing, Canvas ha avuto un enorme successo grazie alla sua efficacia e semplicità.
Per chi ha seguito una formazione liceale esiste un concetto chiave che ha accompagnato gli studi: la mappa concettuale. Il che significa raccogliere tutte le informazioni necessarie e riclassificarle sotto forma di schemi, magari con immagini o altri elementi visuali. Riducendo al minimo la definizione di Business Model Canvas potremmo dire che proprio di questo si tratta: una grossa mappa che fotografa con elementi visivi tutte le informazioni necessarie. Semplifica, diverte e aiuta a comprendere con precisione tutte le aree strategiche di un’azienda e le interazioni che la muovono. Per questo è spesso usato dalle società di consulenza aziendale migliori.
1.1 La soluzione perfetta in un mondo di visual thinkers
Per condividere informazioni in modo immediato.
Provate ad immaginare la vostra vita oggi. Meno spazio per la lettura, per l’approfondimento e più importanza alle immagini. Colpa delle nuove tecnologie, basate sull’impatto fotografico e video. A tutto ciò si aggiunge anche una minore capacità di concentrazione, che vuol dire poca attitudine all’analisi di un testo o di un report aziendale. Diversi studi sostengono che il 60% delle persone siano dei “visual thinkers”, ovvero utilizzano il senso della vista per immagazzinare informazioni. In un contesto simile la Business Model Canvas permette, con la sua struttura visuale, di condividere informazioni immediate e contestualmente consente una comprensione più intuitiva. Qualsiasi consulente aziendale confermerà che velocità di apprendimento è nel mondo di oggi è di importanza capitale e il rappresentare li informazioni in modo grafico e dinamico è utilissimo.
1.2 Come funziona il modello di Business Canvas?
Lo schema in cui sviluppare la strategia aziendale.
Scegliere di optare per una modello di Business Canvas dovrebbe essere il primo passo che un buon manager dovrebbe percorrere per valutare l’azienda nel suo insieme. Ovviamente è necessaria una consulenza strategica ottimale, che aiuti l’imprenditore a creare un Modello vincente.
Quando parliamo di Business Model Canvas parliamo di un “board”, un grosso schema in cui inserire alcune delle variabili fondamentali in ogni strategia aziendale. In termini grossolani creare un modello Canvas significa disegnare un grafico in cui introdurre tutte le informazioni che si vogliono tenere sotto controllo.
Il template base di questa soluzione è composto da 9 elementi, tutti decisivi in ogni sviluppo aziendale. Li elenchiamo di seguito, facendo un breve riferimento al modello di business canvas di EXEDIR. Eccoli:
1. Proposta di valore (value proposition)
Riguarda i prodotti/servizi che l’azienda vuole offrire. Pertanto, per riempire questa casella è necessario chiedersi: che prodotto vogliamo vendere? E perché la nostra clientela li acquista?
2. Segmenti di clientela (target customer segment)
A quali clienti ci rivolgiamo? Cosa pensano? Che bisogni hanno? Diversi segmenti di clienti possono avere esigenze e caratteristiche diverse. Quali?
3. Canali di distribuzione (distribution channel)
Che canali utilizziamo per raggiungere i clienti? I canali diretti (di proprietà dell’azienda) o i canali indiretti (partner)?
4. Relazione con i clienti (customer relationship)
Che relazioni costruiamo e manteniamo con i nostri clienti? Come li accompagniamo durante il “viaggio” verso il nostro prodotto?
5. Partner chiave (key partner)
Come e da chi è composta la rete di partner e fornitori che permettono al nostro business di funzionare?
6. Attività chiave (key activities)
Quali sono le attività chiave che l’azienda svolge per far funzionare alla perfezione il suo business? Su quali attività si fonda e si differenzia l’azienda?
7. Risorse chiave (key resources)
Quali sono le risorse strategiche chiave che l’impresa deve avere per far crescere il business? Quali sono strategiche per creare valore per il cliente?
8. Struttura dei costi (cost structure)
Quali sono e come sono strutturati i maggiori fattori di costo per l’azienda? In che modo sono relazionati ai ricavi? Che struttura dei costi necessita?
9. Flusso di ricavi (Revenue stream)
Quali sono i ricavi generati dalle attività di vendita di prodotti e servizi? Come contribuisce ciascuno dei segmenti di mercato?
Come si può analizzare in questi nove punti sono racchiusi tutti gli elementi imprescindibili per il proprio business. Potrebbero essere analizzati uno ad uno, sviscerandoli attentamente. Ma la vera forza del Modello Business Canvas è proprio quello di regalare al manager uno sguardo d’insieme, una fotografia. Perché è proprio la forza dell’immagine a permettere delle decisioni rapide per correggere o incrementare il proprio business. Ecco nello schema come i 9 elementi devono essere sistemati all’interno del Business Model Canvas:
2. Caso di studio: il caso LinkedIn
La strategia aziendale di una grande azienda.
Tutte le grandi aziende oramai adottano questo sistema di valutazione del proprio business. Il Model Canvas si mostra efficace, permettendo a chiunque di avere un’immediata percezione degli indicatori principali di un’impresa. Si trovano ormai molti esempi di modelli di business Canvas, uno interessante è raccontato da Denis Oakley, dedicato al Social Network per professionisti LinkedIn. Si tratta ormai di un’azienda enorme, che solo in Italia contava nel 2019 più 13 milioni di utenti. Ecco perché è interessante vedere come anche una grande realtà possa essere inquadrata in un modello Canvas.
2.1 Una grande realtà in un’immagine esaustiva!
Tutta la strategia aziendale in 10 minuti.
Come si può vedere dall’immagine la struttura del modello utilizza la stessa suddivisione proposta nel nostro schema.
– Proposte di valore: che servizi offre? LinkedIn, come risaputo, è una piattaforma gratuita. Per aumentare il coinvolgimento degli utenti propone servizi a pagamento come fornitura di CV ai recruiter oppure inserzioni pubblicitarie. È un ottimo modo per trovare clienti o nuovo personale.
– Segmenti di clientela: abbiamo 3 diverse tipologie di cliente: gli utenti, ossia professionisti che aprono il profilo e lo utilizzano per connettersi ad altri professionisti, i recruiter e gli inserzionisti.
– Canali di distribuzione: ovviamente gli utenti vengono raggiunti tramite web e una app dedicata.
– Relazione con i clienti: come gestisce il rapporto con i clienti LinkedIn? Semplice, fornendo la piattaforma e impostando le regole. Poi all’interno della piattaforma stessa saranno professionisti, recruiter e inserzionisti a interagire.
– Partner chiave: i partner fondamentali di LinkedIn sono i Data center e tutta l’infrastruttura accessoria che permette alla piattaforma di funzionare.
– Attività chiave: lo sviluppo della piattaforma, perché il portale deve aumentare gli utenti nel tempo e coinvolgerli maggiormente.
– Risorsa chiave: chiaramente la risorsa chiave è la piattaforma, senza di essa LinkedIn non ha senso di esistere.
– Struttura dei costi: Per far funzionare LinkedIn è necessaria una spesa relativa al mantenimento della piattaforma, alla ricerca e allo sviluppo di nuove e più potenti tecnologie. Oltre ovviamente alle spese di marketing.
– Flusso di ricavi: come fa LinkedIn a fare soldi? Le strade sono diverse: trattamento “premium” dell’utente, sponsorizzazione di un post o, per ciò che concerne gli inserzionisti, il pay per click o il pay per view.
Ecco come un modello di Business Canvas viene applicato ad una struttura gigantesca come LinkedIn. Ciò però non deve preoccupare i manager di imprese medio-piccole, anzi.
3. Conclusioni
La strategia aziendale per startup di successo e aziende.
Abbiamo visto come un modello di Business Canvas può essere applicato ad una struttura di consulenza aziendale tanto quanto a quella gigantesca di una società come come LinkedIn.
Il modello Canvas è adatto a qualsiasi azienda che ha necessità di avere uno sguardo d’insieme sempre attuale della sua attività. Le 9 variabili infatti investono qualsiasi realtà imprenditoriale, motivo per cui lo si può definire un modello universale.
Ora che hai letto questo articolo starai pensando a come rivedere e inquadrare la tua strategia aziendale in un modello di business Canvas.
La bella notizia è che è assolutamente fattibile, anche se per riuscire nella creazione di un modello vincente è necessaria una buona consulenza aziendale e strategica.
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